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Il “Progetto Martina” torna all’Istituto “Rapisardi” di Paternò

Paternò, 19 febbraio 2025

Utente Admin M. Rapisardi

da Admin M. Rapisardi

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Nell’eventualità che la sperimentazione di un nuovo indirizzo “biomedico” venga aperta al Liceo Classico, dando modo di accompagnare gli studenti verso le Facoltà di Medicina, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Mario Rapisardi” di Paternò, rappresentato dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Grazia D’Amico, ha coinvolto ancora una volta nella scorsa mattinata di mercoledì 19 febbraio, le classi del triennio, presso l’Aula Magna, in due sessioni di formazione del “Progetto Martina-Lezioni contro il silenzio”, un “service” di interesse nazionale già da diversi anni messo a disposizione grazie all’impegno congiunto dei “Lions Clubs” del Multidistretto 108, in ricordo della giovane donna colpita da un tumore alla mammella.

Dalle ore 8.30 alle 10.40, infatti, si è tenuto un incontro formativo con le classi terze e quarte del Liceo Classico e Artistico sul tema della prevenzione e diagnosi precoce delle malattie tumorali, mentre di seguito, dalle ore 11.15 alle ore 12.15, si è svolto un secondo incontro con le classi quinte dello stesso Liceo Classico e Artistico per la verifica e l’approfondimento del percorso iniziato l’anno scolastico precedente.

In particolare, per quest’anno 2024-2025, gli alunni delle classi III A, III LA, III B, III LB, IV A, IV LA, IV B, IV LB, V A e V L, accompagnati dai Sigg. Proff. Accardi, Alba, Biuso, Coco, D’Arrigo, Ferreto, Giardinaro, Grasso, Livoti, Magrì, Mannanici, Nicolosi F., Nicolosi V., Pappalardo, Paternò, Privitera, Randazzo C, Rizza, Rodolico, Romeo, Santangelo, Sanfilippo, Tavella e Tedeschi, hanno partecipato con viva curiosità alla lezione-dibattito condotta, anche attraverso il supporto di immagini, dai medici specialisti Dott.ri Francesco Belvedere, Salvatore Ciancitto e Angelo Torrisi, i quali con grande professionalità e chiarezza espositiva hanno informato i ragazzi sulla varia incidenza giovanile e sulla concreta possibilità di prevenire e diagnosticare tempestivamente (per esempio con il Pap-tsest o con l’HPV-DNA test per alcuni ceppi di papilloma-virus) l’insorgenza di molte patologie oncologiche a carico della mammella o del collo dell’utero (“portio”), a carico del testicolo e, nel caso dei melanomi, a carico delle cellule che determinano il colore della pelle (melanociti), se si conoscono i fattori di rischio, individuali e ambientali, e se si seguono un’alimentazione e stili di vita corretti, nonché la scelta vaccinale e la pratica di attività fisica regolare.

A tutti gli studenti è stato inoltre consegnato un pieghevole a colori con la sintesi delle informazioni e conoscenze ricevute, perché potesse costituire un “promemoria” utile per sensibilizzare amici e familiari.

Al termine della mattinata, agli alunni delle classi quinte è stato chiesto di compilare “on-line” un “test” sui contenuti appresi a un anno di distanza dal primo incontro. Pertanto i numeri e i risultati raggiunti dalla Scuola hanno dimostrato in maniera evidente la notevole valenza educativa e capacità d’impatto della strategia di comunicazione adottata su quanti avevano aderito al progetto.

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