Ricerca

Gli studenti del “Rapisardi” scoprono storia e arte dell’antica Paternò

L’Istituto di Istruzione Superiore “Mario Rapisardi” di Paternò ha avviato un Corso di Archeologia sperimentale.

Utente Admin M. Rapisardi

da Admin M. Rapisardi

0

PATERNÒ – Nell’ambito del PNRR e nell’ottica della scoperta delle risorse archeologiche presenti nel territorio, l’Istituto di Istruzione Superiore “Mario Rapisardi” di Paternò, guidato dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Grazia D’Amico, ha avviato un Corso di Archeologia sperimentale, inaugurando un innovativo approccio didattico che vede protagonisti quattordici studenti frequentanti sia il biennio sia il triennio del Liceo Classico.

L’iniziativa, tesa a valorizzare le specifiche competenze storico-artistiche che gli allievi iscritti al Liceo Classico devono maturare durante il loro percorso di studi, fa parte di un progetto scolastico coordinato dalle Docenti di Latino e Greco, Prof.sse Concetta Giuseppina Palazzo e Anna Sanfilippo.

Il Corso ha coinvolto ed impegnato in modo intensivo gli alunni in una serie di attività, tra lezioni sulla lunghissima storia e sulle più antiche testimonianze di Paternò, simulazioni in aula, uscite didattiche e studio del lavoro dell’archeologo, delle tecniche e degli strumenti, ma anche del suo ruolo e dei suoi compiti.

Con riferimento a tali attività, è stato importante per l’Istituto potersi avvalere della collaborazione della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania, rappresentata dalle Dott.sse Michela Ursino e Angela Merendino, e dell’ulteriore collaborazione del Dott. Giuseppe Barbagiovanni, da sempre membro attivo dell’Associazione “Siciliantica”, per favorire e consolidare la proposta formativa della Scuola in funzione della crescita intellettuale dei discenti.

In particolare, il progetto si è arricchito della partecipazione di docenti ed alunni, dalle ore 10 di sabato 30 novembre, alla presentazione del libro “Ladri di antichità”, curato dalle Archeologhe Dott.sse Simona Modeo e Serena Raffiotta, che affronta la problematica della tutela dei beni culturali come patrimonio di tutti.

Ha aperto l’evento e moderato gli interventi, che si sono svolti presso la Chiesa di Santa Maria della Valle di Josaphat (Chiesa della Gancia), il Dott. Alfio Mirenna, Direttore della Corte d’Appello di Catania, nonché Vicepresidente di “Siciliantica” (sede di Paternò), il quale ha sottolineato la necessità di misure pensate per la salvaguardia e per la fruizione dei resti archeologici soltanto in parte riportate alla luce, e volte a fornire a tutta la comunità un nuovo tassello di conoscenza del passato della Sicilia orientale.

Tra i nomi più rappresentativi degli intervenuti all’incontro mette conto menzionare l’Avv. Flavia Indaco, Presidente dell’Associazione Forense di Paternò; il Dott. Fabrizio Mutarelli, Comandante della Sezione dei Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, e, come già anticipato, la Dott.ssa Michela Ursino, Funzionario Archeologo presso la Soprintendenza di Catania: tutti gli illustri relatori non hanno infatti mancato di avvicinare e sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni al rispetto e all’uso sociale di quello che un bene comune, che si deve recuperare, divulgare e promuovere.

Ma l’impegno della Scuola per la promozione del territorio è passato anche attraverso un’altra iniziativa, vale a dire l’attività laboratoriale svolta lo scorso 3 dicembre, dalle ore 14,30 alle 16,30, presso Casa Vaccarini a Catania, riaperta al pubblico grazie alla Soprintendenza, che ha offerto ancora una volta la guida della Dott.ssa Ursino per consentire ai ragazzi di trasformarsi, tramite un’esperienza vissuta, in archeologi provetti e di cimentarsi nell’ identificazione degli attacchi dei frammenti di vasi e di altri reperti pertinenti allo stesso esemplare, non ancora restaurati: una “full immersion” sul campo, dunque, per dare completezza ad un percorso formativo in cui la ricerca delle origini e delle radici storiche è andata di pari passo con l’approfondimento dell’archeologia.

Leggi l’articolo completo e guarda le foto su Newsicilia.it